3 febbraio 2021

Canone Rai, le richieste avanzate da Fipe e Federalberghi

Passi avanti per la riduzione se non addirittura la sospensione del pagamento del canone Rai da parte dei pubblici esercizi e degli alberghi, categorie messe in ginocchio dalla pandemia. Dalle associazioni di categoria (Fipe e Federalberghi) arrivano infatti notizie che fanno ben sperare per una sospensione dell’obbligo di pagamento del canone speciale Rai per il 2021, e comunque la sua riduzione in considerazione della drammatica situazione.
I pubblici esercizi e gli alberghi, come uffici e negozi, pagano infatti un canone speciale molto più alto di quello standard che si applica alle famiglie: si va dai quasi 7mila euro annui per gli hotel a cinque stelle e cinque stelle lusso con almeno 100 camere ai 2mila per gli esercizi pubblici di lusso. Si scende a poco più di mille euro per i 3 e 4 stelle con oltre 10 televisori e gli esercizi pubblici di seconda categoria, mentre pensioni, affittacamere ed esercizi pubblici di terza e quarta categoria pagano 407 euro l’anno e per le piccole strutture con un solo apparecchio, così come per istituto religiosi, scuole e studi professionali, la cifra è di 203 euro annui.


Verso la proroga di almeno due mesi

Le buone notizie arrivano dalla Fipe che a metà gennaio ha incontrato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per elencare tutte le difficoltà del settore che nel 2020 ha già lasciato sul campo 6.900 imprese (ma la previsione è che si arrivi a 60mila cessioni di attività) e perso 38 miliardi di euro di fatturato.
“Il Consiglio di Amministrazione della Rai del 28 gennaio avrebbe accolto la nostra richiesta e ha dato mandato agli uffici della Società di procedere entro la data della sua prossima riunione alla formalizzazione di una proroga dei termini di almeno due mesi – sottolinea Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe – Abbiamo inoltre notizia che gli uffici della Rai avrebbero sospeso l’invio di qualsiasi richiesta di pagamento a tutti gli esercenti delle categorie incise dall’emergenza Covid-19. Nei prossimi giorni potremo essere più precisi: nel frattempo la Federazione continuerà nella sua attività di sensibilizzazione della Rai, e del Ministero vigilante, affinché vengano presi ufficialmente tutti i provvedimenti necessari per la riduzione di un canone il cui costo, allo stato dei fatti, appare eccessivo”.

La richiesta di Federalberghi

Anche Federalberghi ha chiesto l’esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte, in particolare Imu, Tari e canone Rai, oltre al sostegno alle imprese in affitto e alla riduzione dell’aliquota Iva al 5%. “In particolare – ricorda Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – abbiamo chiesto al Governo e al Parlamento di esonerare dal pagamento del canone Rai le imprese turistico ricettive che sono state duramente colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, evidenziando come la gran parte di tali imprese, oltre a dover fronteggiare un 2021 che sarà a dir poco critico, nel 2020 hanno versato il canone nella misura intera, pagando per un servizio che non è stato utilizzato o è stato utilizzato solo in minima parte. Recentemente, sono stati presentati sei emendamenti al decreto-legge “milleproroghe”, che – accogliendo le istanze di Federalberghi – propongono la sospensione dell’obbligo per l’anno 2021. Inoltre, abbiamo avuto conferma del fatto che anche la Rai sta valutando l’adozione di iniziative in materia e che i bollettini per il pagamento del canone non sono stati ancora inviati alle aziende. Eventuali aggiornamenti sull’argomento saranno comunicati tempestivamente”.

 

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