Benzinai, sospeso lo sciopero dopo la proposta di contenere i costi della moneta elettronica

Giuseppe Milazzo: “Ora ci aspettiamo un intervento decisivo da parte del Governo”.

A seguito del buon esito politico e sindacale dello sciopero indetto da Faib Fegica e Figisc/Anisa su tutta la rete stradale ed autostradale di chiusura degli impianti, il 18 giugno, e di spegnimento delle apparecchiature self, svoltosi dal 14 al 17 giugno, le Associazioni di gestori hanno deciso di rinviare le iniziative di protesta in programma dal 22 al 28 giugno di sospensione dei pagamenti elettronici (carte di credito e di debito, pagobancomat, carte petrolifere et cetera) e di tutte le campagne promozionali.

La decisione è stata assunta alla luce degli impegni dichiarati dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, nel corso dell’Assemblea dell’Unione Petrolifera in cui, a riconoscimento dello stato di sofferenza dei gestori, si è impegnato a riaprire il tavolo di confronto con le società emettitrici delle carte di pagamento e con il sistema bancario. Nel corso del suo intervento il Vice Ministro ha anche invitato le Compagnie a rinnovare gli accordi di colore con i gestori e a praticare condizioni eque e non discriminatorie. La decisione di sospendere lo sciopero delle carte di pagamento è rafforzata anche dall’ intervento del Presidente dell’Unione Petrolifera che a proposito dei costi della moneta elettronica ha ribadito la necessità di giungere ad una loro armonizzazione e ad un contenimento in ragione delle specificità del settore. “Prendiamo atto delle indicazioni prese a livello nazionale, a seguito delle rassicurazioni ricevute dai rappresentanti del Governo– commenta Giuseppe Milazzo, presidente del Gruppo Distributori Carburanti Ascom Bergamo-. Ci aspettiamo però un’azione decisa da parte del Governo, dopo anni di tentennamenti e decisioni sfumate. Il Decreto Romani aveva stabilito la gratuità delle transazioni inferiori a 100 euro per tutti i gestori. Il Governo Monti ha introdotto le commissioni sui canoni di manutenzione dei Pos che sono triplicati. Il Governo Letta ha riportato le commissioni all’origine senza alcuna tutela per una categoria come la nostra purtroppo esposta al rischio rapine. Non possiamo che confidare in una presa di posizione favorevole perché le commissioni stanno diventando insostenibili in un contesto in cui la concorrenza è al centesimo sul prezzo del carburante”. Le delegazioni dei gestori hanno incontrato in Piazza Montecitorio alcuni rappresentanti della Commissione Finanze della Camera dei Deputati che hanno sottoscritto la risoluzione- firmata dagli onorevoli Paglia, Pagani, Montroni e Petitti – che impegna il Governo ad assumere iniziative per prevedere, tra l’altro, iniziative normative per la completa gratuità per 12 mesi delle transazioni effettuate presso impianti di distribuzione di carburante e per servizi prestati, per conto dello Stato, all’utenza, in attesa della completa abrogazione della commissione applicata. La risoluzione invita inoltre ad assumere iniziative per emanare misure di sostegno economico e fiscale che incentivino i gestori di impianti di distribuzione di carburante a dotarsi di sistemi di sicurezza attiva e passiva al fine di ridurre in misura significativa la loro esposizione al rischio di rapine. In ragione degli impegni assunti le tre Federazioni dei gestori hanno unitariamente deciso di sospendere le iniziative di protesta contro il “caro carta” praticato dalle banche che costa ai gestori un terzo del loro margine.